Pillola, spirale, cerotto, anello: cosa è meglio?
Spesso le pazienti chiedono quale sia il metodo contraccettivo più valido. Vediamo come orientarsi in questo campo e definire quale sia la scelta migliore.
Tutti i metodi contraccettivi sono molto efficaci, ma devono essere usati correttamente e coerentemente, per evitare la gravidanza.
Negli Stati Uniti, circa il 50% di tutte le gravidanze non sono pianificate, ciò determina circa 3 milioni di gravidanze non pianificate ogni anno. Circa la metà delle gravidanze non pianificate negli Stati Uniti sono il risultato del fallimento contraccettivo, che a sua volta è il risultato di un uso non corretto dell’anticoncezionale, l’altra metà delle gravidanze non desiderate sono il risultato di non uso della contraccezione.
Questo si traduce in 1,2 milioni di aborti ogni anno a livello nazionale negli Stati Uniti.
La pillola anticoncezionale è molto più popolare dello IUD (spirale); una spiegazione di ciò è l’ aspetto economico: la spirale ha un costo più elevato nell’immediato rispetto alla pillola. Il vantaggio dello IUD e dell’ impianto sottocutaneo, al contrario, è la facilità di utilizzo.
Una volta che questi dispositivi vengono collocati, le donne non devono preoccuparsi di ricordare di prenderli, di sostituirli settimanalmente, ma hanno una durata di gran lunga superiore (5 anni per la spirale).
Paragonando i vari sistemi contraccettivi si sono osservate 334 gravidanze indesiderate tra i 7486 partecipanti ad uno studio negli Stati Uniti. Il tasso di fallimento per pillole, anello o cerotto era 4,55 per partecipante 100 anni (133 gravidanze) rispetto a 0,27 (21 gravidanze) tra coloro che avevano utilizzato impianti sottocutanei o IUD.
Questi dati indicano quindi che le donne che utilizzano contraccettivi orali, cerotti transdermici o anello vaginale presentano un rischio di fallimento contraccettivo 20 volte più alto rispetto a coloro che utilizzano contraccettivi “a lungo termine”, quali appunto spirale o impianto sottocutaneo.
Il motivo può essere rappresentato dalle dimenticanze, errori nell’assunzione, interazioni con altri farmaci che ne determinano il fallimento contraccettivo.
Una volta che il problema del costo è stato eliminato dal processo di decisione per la contraccezione, negli Stati Uniti il 75% delle donne ha scelto IUD e impianti.
Le donne che scelgono IUD e impianti sono di età più avanzata, di solito hanno già avuto gravidanze, rispetto alle donne che hanno scelto gli altri metodi. Le donne che hanno scelto pillole, anello o cerotto hanno una maggiore probabilità di essere nullipare (nessuna gravidanza) e di avere un’assicurazione sanitaria privata.
In conclusione si può dire che la scelta del contraccettivo deve essere personalizzata, basata su una valutazione clinica complessiva della paziente, tenendo presenti le sue aspettative, il profilo psicologico e, non ultimo, l’aspetto economico.
Tuttavia i risultati di studi recenti portano a rivalutare l’utilizzo della spirale come valido metodo contraccettivo, specie nelle donne che avendo già avuto gravidanze, vogliono portare avanti una contraccezione sicura e duratura.
Fonte: IUDs, Implants More Effective Than Pills, Rings, and Patches
Scritto il 29 maggio, 2012
