La Ginecologia

a portata di Donna

 

Prevenzione ginecologica: uno studio statistico-osservazionale

Lavoro svolto dal Dott. Marcello SERGIO nell’ambito di un Progetto di Screening ginecologico.

Introduzione

La prevenzione in ambito medico assume sempre maggiore importanza nei riguardi delle patologie oncologiche ed in particolar modo per quelle della sfera genitale femminile, come il tumore del collo dell’utero o della mammella.

E’ stato svolto un programma di screening ginecologico nei confronti delle dipendenti di una grande azienda italiana. Lo screening sulle volontarie ha previsto l’esecuzione del paptest, finalizzato alla ricerca di patologie infettive vaginali e come prevenzione del tumore del collo dell’utero e l’esecuzione dell’ecografia con sonda endovaginale per la diagnosi di patologie utero-ovariche.

Il programma di screening ha previsto anche l’esecuzione della vista senologica, avendo come finalità la prevenzione delle patologie mammarie, ma soprattutto la sensibilizzazione ad eseguire da parte della paziente l’autopalpazione del seno e l’esecuzione dei controlli eco-mammografici di routine.

Si e’ provveduto infatti ad insegnare l’autopalpazione alle pazienti che non ne conoscevano l’esatta procedura.

E’ stata raccolta l’anamnesi delle pazienti che ha consentito di valutare statisticamente la popolazione in esame ed alcuni comportamenti di tipo medico a cui le pazienti sono abituate.

Risultati

Sono state sottoposte a screening ginecologico un totale di 247 pazienti.

Eta’

La maggior parte delle pazienti che hanno eseguito lo screening sono rappresentate dalla fascia d’età superiore ai 50 anni (25,8%) e nella fascia tra i 35-39 anni (19,6%) e 40-44 anni (18,2%). Il 14% delle pazienti avevano un’età compresa tra 45 e 50 anni, il 13% tra 30 e 34 anni, il 9,4% tra 20 e 29 anni.

Gravidanze

Circa il 40% delle pazienti non hanno avuto gravidanze, il 24,3% ha avuto 1 gravidanza, il 32,2% 2 gravidanze e solo il 3,7% piu’ di 2 gravidanze.

Fumo

Il 23,4% delle pazienti sottoposte a screening sono fumatrici. Tra queste il 50% ha un’età superiore ai 50 anni, il 30% un’età compresa tra 25 e 34 anni ed il 20% tra 35 e 44 anni.

Contraccezione

Il 71,6% delle pazienti ha utilizzato almeno una volta un contraccettivo ormonale (soprattutto la pillola estroprogestinica), mentre il 28,4% non ha mai fatto uso di contraccettivi.

Cicli mestruali

Il 72,4% delle pazienti ha riferito una regolarità dei cicli, mentre il 27,6% lamentava una storia di irregolarità mestruale.

Interventi chirurgici

Il 77,1% delle pazienti non ha mai eseguito interventi chirurgici ginecologici (escluso il taglio cesareo). Gli interventi percentualmente piu’ frequenti riguardano l’asportazione di cisti ovariche (7,9%) e fibromi uterini (7,5%). Circa il 2% delle pazienti ha eseguito un intervento di conizzazione.

Infezioni

A fronte di un 56,5% di donne che non hanno mai avuto episodi infettivi di rilievo, un 28% ha riferito frequenti infezioni da Candida, un 14,3% ha avuto infezioni da HPV ed un 0,5% da Herpes vaginale.

Correlazione età-paptest

Il 55,2% delle pazienti sottoposte a screening esegue il paptest ogni anno. Di queste, il 56% ha un’età superiore ai 40 anni ed il 44% un’età compresa tra 25 e 39 anni.

Il 23,8% esegue un paptest ogni 2 anni (di cui il 70% ha un’età superiore ai 40 anni ed il 30% tra i 25 e 39 anni).

Il 18,2% delle pazienti esegue un paptest oltre i 3 anni. Di queste, il 53,8% sono donne con età superiore ai 40 anni ed il 46,2% tra i 25 e i 39 anni.

Correlazione età-mammografia

Nel raccogliere l’anamnesi, e’ stato chiesto alle pazienti ultraquarantenni ogni quanti anni eseguono una mammografia. Il 46,5% esegue una mammografia annuale, il 22% ogni 2 anni, circa il 31% ogni 3 anni o addirittura oltre i 3 anni.

Correlazione età-ecografia mammaria

Alle pazienti con età inferiore ai 40 anni e’ stato chiesto se eseguono i controlli ecografici per il seno.

Il 38,7% delle pazienti esegue una ecografia mammaria ogni anno, il 16,3% ogni 2 anni, il 45% non ha mai eseguito una ecografia mammaria o per periodi superiori ai 3 anni.

Referti

Nel corso dell’esecuzione dell’esame ecografico transvaginale, e’ stato riscontrato un quadro di normalità (includendo i fenomeni di fibromatosi uterina diffusa legati all’età) nel 88% dei casi.

Sono stati diagnosticati 14 casi di fibromi uterini (6,5%), 11 casi di cisti ovariche (5,1%), 1 caso di utero bicorne.

Con l’esecuzione del paptest, e’ stata riscontrata una situazione di normalità (flora mista, atrofia-distrofia menopausale) nel 84,6% delle pazienti.

Sono stati diagnosticati 13 casi di infezione da Candida (6,1%), 11 casi di Gardnerella (5,1%), 2 casi di Trichomonas (0,9%).

In 7 casi (3,3%) si e’ riscontrata una infezione da HPV (papilloma virus), di cui 4 casi presentavano un quadro citologico CIN 1.

In tutti i casi di anormalità del paptest e’ stata prescritta terapia con controllo a distanza di 1 mese o indicato l’esame colposcopico nei casi di infezione da HPV.

Considerazioni

In base ai risultati dello screening possono essere fatte alcune considerazioni di tipo statistico-osservazionale.

Riguardo alle gravidanze, si puo’ osservare che, nonostante la popolazione nel 58% dei casi abbia un’età superiore ai 40 anni, quasi il 40% delle pazienti non ha avuto gravidanze.

Questo conferma il dato statistico nazionale del calo demografico con l’attestarsi della media di figli avuti tra 1 e 2.

Risulta elevata (23,4%) la percentuale delle fumatrici e tra queste la metà ha un’età superiore ai 45 anni. Il dato sembrerebbe confermare la tendenza che si e’ avuta negli anni passati con il progressivo aumento delle donne fumatrici.

Vi e’ una riduzione percentuale delle fumatrici nella fascia d’età compresa tra i 35 e i 45 anni (20%), ma la tendenza all’abitudine al fumo sale nelle pazienti piu’ giovani (30%).

Riguardo le infezioni, sembra essere confermato il dato di frequenza delle vaginiti da Candida (circa il 30% della popolazione femminile), che risulta essere quella a maggior tasso di recidiva e percentualmente piu’ frequente rispetto alle altre infezioni.

Da considerare con attenzione il 14,5% di casi di infezione da HPV, che ricordiamo essere un fattore di rischio per il tumore del collo dell’utero. Questo tipo di infezione risulta in rapida ascesa nelle giovani donne con rilievo citologico e colposcopico sempre piu’ frequente.

Particolarmente interessanti sono i dati scaturiti dalla raccolta dell’anamnesi riguardo alla frequenza di esecuzione di paptest, mammografia ed ecografia mammaria.

Circa il 20% delle pazienti non esegue regolarmente il paptest, sfuggendo quindi alle raccomandazioni di eseguire un paptest ogni 3 anni, come previsto dai programmi di screening del Servizio Sanitario Nazionale.

La percentuale sale al 45% di donne che non eseguono un paptest annuale come spesso consigliato e raccomandato dai ginecologi.

Il dato e’ piuttosto allarmante considerato l’aumento della frequenza delle infezioni da HPV.

Analogo discorso puo’ essere fatto per la mammografia. Oltre il 30% delle pazienti ultraquarantenni non esegue i regolari controlli mammografici. Non e’ infatti utile da un punto di vista preventivo eseguire una mammografia ogni 3 anni od oltre.

Poco meno della metà delle pazienti si attiene alla raccomandazione di eseguire una mammografia ogni anno o, come spesso consigliato quando non vi e’ familiarità per carcinoma mammario, ogni 18 mesi (quindi entro i 2 anni).

Il dato relativo all’ecografia mammaria e’ ancor piu’ interessante, in quanto il 45% delle pazienti con età inferiore ai 40 anni non ha mai eseguito un controllo ecografico ovvero e’ stato eseguito con frequenza oltre i 3 anni.

Conclusioni

Questo studio, alla luce delle considerazioni espresse circa i dati riguardanti l’esecuzione dei controlli periodici ginecologici, dimostra l’importanza che riveste l’informazione medica intesa come sensibilizzazione ad attuare i programmi di screening sulla popolazione. Alcuni di questi programmi vengono talora sottovalutati da parte delle donne. Questo articolo vuole quindi porre l’accento sull’importanza che ha l’esecuzione periodica regolare del controllo ginecologico, con particolare riferimento al paptest ed alla mammografia.


Scritto il 11 giugno, 2011


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