La Ginecologia

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Primavera e ormoni

E’ un’esperienza comune che, con l’arrivo della primavera, si verifica un “risveglio” dell’organismo, soprattutto femminile, con una serie di fenomeni che portano ad un maggior desiderio sessuale ed a variazioni del proprio corpo (maggiore ritenzione idrica, seno più gonfio, maggiore aggressività e sbalzi d’umore).

Cerchiamo di capire, in termini semplici, quali possono essere le cause e gli eventuali rimedi.

Il fenomeno più importante è legato, ovviamente, al maggior numero di ore di esposizione al sole che si verifica in primavera.

Con il cambio di stagione, la retina, la parte dell’occhio collegata al cervello attraverso il nervo ottico, reagisce alle variazioni della luce, stimolando dei cambiamenti ormonali.

Aumentando la luce, aumenta e varia la produzione di alcune sostanze e ormoni, responsabili di molte funzioni dell’organismo.

Tra queste vi è la dopamina, una sostanza prodotta nel cervello, che ha un ruolo molto importante nei meccanismi di soddisfazione, motivazione, umore, sonno e depressione. I farmaci che aumentano i livelli di dopamina, infatti, sono utilizzati come antidepressivi.

L’aumento di questa sostanza è responsabile anche dell’aumento del battito cardiaco e del desiderio sessuale.

Alcuni studi hanno dimostrato che vi sono variazioni stagionali delle concentrazioni di vitamina D e paratormone (un ormone prodotto dalla ghiandola paratiroide), coinvolti nel metabolismo del calcio per le ossa, ma sono soprattutto gli ormoni legati alle funzioni sessuali (FSH, LH, estradiolo, progesterone, prolattina, testosterone…) a presentare le maggiori variazioni stagionali.

E’ stato osservato, infatti, che è soprattutto in primavera che questi ormoni subiscono le maggiori variazioni della loro concentrazione.

Cosa succede in primavera? Vi è, ad esempio, un aumento degli ormoni androgeni (ossia quelli maschili) durante tutto il ciclo mestruale, una maggiore concentrazione di ormone FSH ed estrogeni durante la prima fase del ciclo, con un aumento, in primavera, di tutta l’attività ghiandolare ipofisi-ovaio (ghiandole interessate nelle funzioni riproduttive e sessuali).

E’ stato anche osservato che in primavera, proprio per il verificarsi di queste alterazioni ormonali, vi è una maggiore riduzione di peso nelle donne che si sottopongono a diete dimagranti.

I migliori risultati, vale a dire la più marcata perdita di peso, sono stati osservati in primavera e i peggiori durante l’inverno.

Questo fenomeno è dovuto al fatto che durante l’inverno  l’organismo umano produce maggiori quantità di cortisolo, un ormone che favorisce l’accumulo di grasso soprattutto nella regione addominale. Una delle proprietà del tessuto adiposo è quella di rappresentare un vero e proprio isolante termico, proteggendo il corpo dal freddo.

In primavera, come abbiamo visto, con l’aumento degli ormoni maschili circolanti (testosterone), si ha un maggior smaltimento del grasso corporeo ed uno stimolo della libido (il desiderio sessuale).

Nell’uomo primitivo, l’aumento degli stimoli sessuali in periodo primaverile aveva lo scopo di favorire l’accoppiamento e quindi far nascere la prole nove mesi dopo (ossia in primavera o estate), periodo nel quale la disponibilità di cibo era superiore.

Ma l’aumento del testosterone può essere responsabile di alcuni sintomi fastidiosi per le ragazze, come la comparsa più evidente di acne, ritenzione idrica e caduta di capelli.

Quindi, in primavera, si verifica una vera e propria “tempesta ormonale”.

Cosa fare, allora?, possiamo mettere in atto alcuni rimedi?

Lo stile di vita è sicuramente importante per “rimettere a posto” il nostro orologio biologico.

Non a caso, queste variazioni si verificano con l’arrivo dell’ora legale. Si ha infatti una riduzione della melatonina, la sostanza che regola il ritmo sonno-veglia.

Fare delle belle passeggiate all’aperto per almeno 2 ore al giorno, esponendosi alla luce solare, fa aumentare la quantità di melatonina nel nostro organismo.

Sarebbe opportuno, se possibile, svolgere attività fisica all’aperto.

Riusciremmo così ad avere un doppio beneficio: l’esposizione alla luce solare ed il consumo di calorie, utile per un dimagrimento armonico.

Bisogna ridurre  la dose giornaliera di carboidrati ( pasta, pane, riso, dolci, patate, zucchero…).

Questo comporterà anche una riduzione del rischio di andare incontro ad infezioni da Candida, che spesso ritornano in questo periodo; ricordiamo che la Candida si manifesta nelle ragazze che fanno uso eccessivo di alimenti contenenti  zuccheri.

Bisognerebbe consumare almeno tre porzioni di frutta fresca e due porzioni di verdura cruda al giorno per il loro contenuto di sali minerali.

Tra questi sembra avere un ruolo importante il magnesio.

In condizioni di stress oppure in periodi dell’anno, come ad esempio in primavera, il fabbisogno di magnesio aumenta ed allora diventa importante aumentarne il consumo.

Possiamo trovare il magnesio in alcuni alimenti molto diffusi (broccoli, spinaci, farina  d’avena, noci, tonno).

Seguendo questi piccoli accorgimenti sarà più semplice affrontare con serenità un periodo tra i più belli dell’anno, lasciandosi trascinare dalla ventata di freschezza e novità che la primavera porta con sè.

Scritto il 2 aprile, 2013


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